Questa elegante villa ottocentesca di 600 mq in vendita in Toscana, facente parte di un piu’ grande fabbricato posto sulle colline di San Miniato e al limitare di un piccolo borgo, si raggiunge superando il cancello d’accesso alla proprietà: si apprezza subito la comodità del grande resede della villa con il garage per il ricovero delle auto e, nel punto più riservato del parco, la vecchia limonaia che, una volta recuperata, potrebbe diventare una dependance per accogliere ospiti desiderosi di mantenere la propria privacy.
Superato l’ingresso al piano terreno di 200 mq, troviamo alla nostra sinistra il luminoso soggiorno e la sala da pranzo collegata alla vicina cucina. Lo stesso disimpegno per arrivare al bagno, allo studio, alla biblioteca e infine alla camera estiva dove trascorrere le ore pomeridiane proprio quando il caldo torrido le rende meno sopportabili.
Sempre varcato l’ingresso, alla nostra destra la scala di collegamento al primo e secondo piano, di 200 mq ciascuno. Il piano primo presenta 3 camere, bagno, ripostiglio, e un soggiorno servito da tinello e cucina. Il piano secondo offre ancora tre camere, bagno e rispostiglio, oltre a soggio0rno con cucina e sala da pranzo. Questa generosa superficie potrebbe essere interpretata dai nuovi proprietari, con il dedicare gli spazi disponibili alla ricerca della migliore qualità abitativa, ad esempio:
_ camere suite con sala da bagno, studio, ulteriori camere e camerette.
_ area benessere essenziale o contemporanea con servizi di vario livello.
La superficie totale di 600 mq si presta anche ad un’attività di hotellerie e ristorazione, approfittando del trovarsi immersa nel Comprensorio del Cuoio, con l’uscita della strada di grande comunicazione Fi. Pi. Li. A breve distanza per raggiungere in 45 minuti l’aeroporto Pisa San Giusto e in 45 minuti Firenze Peretola. La terrazza con la balaustra in pietra formata da una serie di colonnette rende il giardino della villa uno spazio prezioso, con una delle vedute che possiamo guardare senza mai stancare i nostri occhi, calamitati come sono da un panorama che spazia dal tratto fiorentino del fiume Arno fino alle torri del centro storico magnifico di Vicopisano. E ancora fino al Castello della Verruca di Calci dal quale è possibile scorgere il luccichio del mare alle spalle delle torri di avvistamento di Riprafatta, considerate le sentinelle del confine tra il versante pisano e quello lucchese del Monte Pisano.
La zona
Disposta su tre colli e in posizione strategica tra Pisa e Firenze, San Miniato è conosciuta per il suo borgo medioevale ma anche perché è una delle località toscane più importanti per la produzione del prezioso tartufo.
Il luogo di culto più importante è la cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta e a San Genesio e si trova in piazza Prato del Duomo.
La facciata rivestita in mattoncini rosa è impreziosita dal campanile a pianta rettangolare detta torre di Matilde, che ha quel nome perché, si narra, che qui nacquè la grande Matilde di Canossa, che tanta importanza ebbe nel conflitto tra Impero e Chiesa. Il duomo di San Miniato è legato ad una tragedia della Seconda guerra mondiale, quando in una bella giornata dell’estate del 1944 infatti un proiettile dell’artiglieria americana entrò nella chiesa uccidendo più di 50 donne uomini e bambini radunati sul sagrato dai tedeschi in ritirata. All’interno del Duomo, una lapide ricorda coloro che persero la vita in questa tragica giornata.
Eventi
La principale manifestazione che ha luogo in quest’area è la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco delle Colline San Miniatesi, che si svolge nelle principali vie e piazze del capoluogo nel fine settimana di novembre. Altri eventi legati al prezioso tubero sono la Festa del tartufo di Corazzano che ha luogo in questa località la prima domenica di ottobre, la Festa del Tartufo e del Fungo di Balconevisi che si tiene nell’omonima frazione la terza domenica di ottobre e infine la Festa del Tartufo Marzuolo di Cigoli, che viene effettuata durante il mese di marzo.
San Miniato è sede del festival di prosa più antico d’Italia: la Festa del teatro. Gestito dalla Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato festival, è attivo ininterrottamente dal 1947. I più grandi attori e registi hanno calcato il palcoscenico di San Miniato: Giorgio Strehler, Franco Enriquez, Luigi Squarzina tra i registi, Elena Zareschi, Roberto Herlitska, Carlo Pani, tra gli attori, Eliot, Bono, Solari, tra gli autori.