Percorrendo una strada asfaltata con pochi tornanti ben disegnati che attraversano le colline di Livorno, si arriva alla corte protetta da un cancello automatico, al centro della quale è posizionata questa porzione di rustico in vendita, di circa 130 mq , circondata da resede esclusivo di 500 mq su cui insistono la taverna di 50 mq, composta da due vani e forno a legna e l’annesso da recuperare di circa 34 mq.
Salendo la scala esterna con il tipico loggiato che protegge dai venti nella stagione fredda, si accede al piano primo dove è presente l’abitazione, posta su un unico piano, suddivisa tra zona giorno open-space con cucina e termo camino, la sala da pranzo e il bagno principale. Poco oltre sono presenti la camera matrimoniale, molto vivibile grazie all’altezza del tetto considerevole e alle due ampie finestre che rendono l’ambiente luminoso, la seconda camera con soppalco e altro piccolo bagno di servizio.
Dopo la ristrutturazione del 2014, sono stati sostituiti gli infissi e migliorata sensibilmente la classe energetica (attualmente B) con impianto fotovoltaico con conto energia di 6 KW, impianto foto termico con accumulo acqua, termo camino e caldaia a pellet. Lo standard qualitativo della proprietà si può elevare ancora prevedendo alcuni interventi estetici come il ripristino delle facciate attuali.
Oltre al grande giardino di 500 mq, metà a prato e metà piastrellato, completa la proprietà un terreno agricolo irriguo di 1,5 ha dove godere in tranquillità del proprio tempo libero grazie a oltre 120 piante di olivo in produzione, frutteto e orto recintato.
La posizione della proprietà è ideale sia per raggiungere la costa e il mare in meno di 30 minuti, così come le città di Livorno e Pisa e l’aeroporto internazionale Galileo.
Classe energetica B, kW/mq annuo 78,69.
La zona:
Il territorio del comune di Collesalvetti è prevalentemente pianeggiante e forma un triangolo tra le Colline Inferiori Pisane e i Monti Livornesi. La parte settentrionale è costituita da un’ampia pianura, di origine alluvionale, solcata dal Fosso Reale in cui confluiscono i torrenti Isola, Tora e Tanna. Nel corso del periodo Mediceo quest’ampia area fu man mano bonificata: nel 1554 Cosimo I de’Medici ordinò la costruzione del Fosso Reale, con la funzione di prosciugare i terreni paludosi; successivamente nel 1672 esso fu riscavato dall’ingegnere olandese Van der Street.