Molte delle ville edificate sul Lungomonte Pisano passarono dalla concezione di habitat funzionale al dominio sulla campagna. Nonostante i diversi passaggi di proprieta’, dalla fine del cinquecento agli inizi dell’ ottocento la porzione di villa oggetto di vendita non sembra aver subito consistenti trasformazioni, mantenendo un’ impianto simmetrico con una chiara distribuzione degli ambienti che si proietta anche esternamente. L’ ingresso al piano residenziale e’ evidenziato dall’ importante scala a doppia rampa e dal portale sul quale campeggia lo stemma dei Gaetani. Le finestre sono distribuite ai lati in rigorosa rispondenza. La suddivisione degli ampi spazi abitativi è stata organizzata su tre piani con, al piano seminterrato, cucina rustica, salone e tinello, caratterizzati da muratura a faccia vista, oltre a cantine con, ancora visibili, le antiche botti: questi vani, utilizzati come rimessa e laboratorio, sono accorpabili alla cappella sconsacrata per farne, in futuro, una ulteriore appartamento. Da questo livello si raggiunge il giardino retrostante, con cancello carrabile, su cui affaccia anche la dependance. Al piano nobile, o terreno, è presente un elegante salone di 70 mq, cucina spaziosa, studio, bagno e camera matrimoniale con piccolo vano armadi. Il piano secondo è occupato da tre camere di ottime dimensioni, sala centrale e bagno. La superficie totale è di circa 500 mq disposti in 16 vani catastali, che, ad eccezione della cappella e delle cantine, versano in eccellenti condizioni. Completa la proprieta’ l’ex granaio, di circa 90 mq, perfettamente ristrutturato mantenendo l’ originale rusticita’, posto nel cortile interno, caratterizzato da sala con camino e angolo cottura al piano terreno, bagno e camera al primo piano. Classe energetica G, 213,67 kW/mq annuo
I Bagni di Pisa: ‘Si puo’ dire giustamente, che i bagni di Pisa recano ad alcuni sollievo, a molti rendono la salute perduta, a tutti procurano allegria grande, essendo per cosi’ dire, la piu’ bella villeggiatura d’Italia’. Con queste parole il cavalier Stefano Bertolini, esprime il clima di rassicurante edonismo che si respira nell’ ambiente termale settecentesco.