In prossimità del Parco Botanico di Villa Baciocchi, luogo ideale per indicare la comunione tra vita umana e natura, è presente questo rustico da ristrutturare recuperando completamente i 310 mq disponibili, con la possibilità di traslare il fabbricato nel centro del proprio parco esclusivo, realizzando anche uno o due garage di 15 mq ciascuno.
Il fabbricato principale è disposto su due livelli.
Il contesto gode di un’armonia tra storia e paesaggio invidiabile, grazie anche al terreno disponibile di 10.000 mq, che consente l’accesso alla proprietà attraverso la strada attualmente disponibile come da un nuovo percorso facilmente realizzabile dalla viabilità esterna comunale che abbraccia il centro storico di Capannoli. Immobile esente da Certificazione energetica .
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Ancora oggi il dibattito sulle origini di Capannoli è molto aperto, tra chi documenta attestazioni di epoca medioevale e chi ricorda che il nome di questo paese nel cuore della Valdera riconduce ai Longobardi. La presenza longobarda è senza dubbio documentata: molti furono infatti i nobili di quella stirpe che acquistarono possedimenti tra Capannori, centro della provincia di Lucca, e territori ad alta vocazione agricola posti lungo il corso del fiume Era, come Capannoli, Terricciola e Lajatico.
Il castello cambiò spesso proprietà nell’Alto Medioevo, con la dinastia dei Carolingi fino al 1061 e poi quella dei Della Gherardesca, quando già il Vescovo di Lucca iniziò ad esercitare una certa influenza nel territorio.
Nel punto dove si trovava il Castello di Capannoli sorge la magnifica splendida Villa Baciocchi, il cui stile oscilla tra il tardo barocco e il neoclassico, definita ancora oggi “il castello”. Alcuni ritratti presenti nei vasti saloni ci ricordano che il Conte Baciocchi ebbe come consorte Elisa Buonaparte, sorella di Napoleone al culmine dell’epoca imperiale.
Villa Baciocchi è immersa in un parco botanico che ospita 160 specie rare provenienti da varie zone del mondo, espressione straordinaria di una passione per le piante esotiche esaltata dal gusto settecentesco per la rarità.