Sulle dolci colline che circondano l’abitato di Pontedera, alle porte della verde Valdera, è in vendita questa elegante villa di campagna, circondata da parco di 2000 mq circa con piscina e vari annessi. L’accesso alla proprietà, protetto da cancello carrabile, conduce al comodo parcheggio con pergolato, con vicina la carraia di 40 mq e il forno a legna con tettoia, dove si cucinavano i piatti tipici della tradizione toscana per la famiglia riunita sotto il patio, dal quale godere di scorci emozionanti di un paesaggio mutevole con il susseguirsi delle stagioni e lo svolgersi della giornata.
Pochi gradini per raggiungere l’ingresso della dimora di 200 mq e sbarcare nel soggiorno con camino con vicino il cucinotto, il bagno finestrato oltre il quale è presente uno spazio con accesso anche dall’esterno. Attraverso scale interne saliamo al piano primo, suddiviso tra salone con camino, camera matrimoniale, seconda camera, bagno e ripostiglio.
Al centro del resede di 2.000 mq è presente la dependance di 100 mq, suddivisa anch’essa tra sala con camino, cucina open space, due ampie camere da letto, bagno finestrato e ampio ripostiglio. La godibilità del complesso viene esaltata da una piscina di 11 metri per 6 metri, con trampolino e vasca idromassaggio, a servizio della quale è presente un’area tecnica. © I testi e le foto sono frutto del lavoro dell’agenzia Toscocountry: tutti i diritti riservati. Classe energetica G, 289,90 Kw/mq annuo
Zona:
I processi di governo del territorio prodotti da Cosimo I dei Medici – e in parte anche dai successori – trasformarono l’assetto della piana, da Pontedera in su, lungo l’Arno, fino alla pianura di Bientina realizzando prodotti imponenti lavori di sistemazione del fiume, che venne raddrizzato facilitando la sua navigazione. Contesti nei quali il paesaggio diventa dominante, tanto da stimolare e determinare lo stile a macchia della pittura di una generazione di artisti che nell’Ottocento dipinsero la luce e il colore come nessuno aveva mai fatto prima.
Dai Macchiaioli a Modigliani, da Leonardo a D’Annunzio e Leopardi: nessuno ha saputo rinunciare a queste terre che già in età antica venivano menzionate da scrittori greci e romani. Nella sua descrizione dell’Etruria, nella seconda metà del I secolo d.C., vale la pena di citare Plinio il Vecchio che offre una rapida panoramica della zona, descrivendo la città di Pontedera come «inter amnes Auserem et Arnus».