Nate come esigenza e divenute mestiere nel Medioevo, le prime attività conciarie moderne risalgono alla metà del XIX° secolo; con la seconda guerra mondiale si ebbe infatti una forte espansione delle concerie che andò dunque a confermare questa attività nel tessuto sociale del Valdarno. Il distretto oggi rappresenta una delle principali realtà produttive nel campo della lavorazioni delle pelli sia a livello nazionale che internazionale: in Italia una pelle su tre è prodotta in questo comprensorio.
Si deve infatti ad uno dei mercanti pisani più illuminati la scelta di questo angolo di Montopoli in Val d’Arno, immerso in spazi di qualità ambientale e bellezza paesaggistica tra i più pregiati oggi in Toscana.
Al centro di terreni di 5 ettari recintati, la dimora appare davanti a noi appena superato il grande cancello in ferro protetto da una semplice copertura in legno, svelando subito l’eleganza fin dal prospetto principale con aperture a persiana color verde olivo, a protezione degli infissi in legno bianco.
Posta a sud-ovest addossata alla villa, la torretta gode di una posizione dominante, consentendo la vista dell’intera proprietà: dalla piscina attrezzata, fino ai viali di accesso alla villa e alla dependance punteggiati da alti cipressi, con il Monte Pisano e la riserva naturale “Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano” sullo sfondo.
La superficie di 600 mq disposta su 2 livelli è suddivisa tra ingresso, doppio salone impreziosito da grande camino con canna fumaria esterna, cucina e sala da pranzo con servizio al piano terreno. Grandi aperture rendono il piano terra molto luminoso, mentre la presenza del loggiato esterno permette di attenuare la calura in estate, mitigata sia dalle brezze marine in arrivo dalla costa che dalla piscina di 80 metri quadri. Le belle scale in pietra serena con corrimano in ghisa collegano alla camera padronale di 50 mq, composta da bagno con doppio lavabo e vasca, vano lavanderia con stireria. Sempre al piano primo, un corridoio con alcuni comodi armadi su misura collega alla seconda matrimoniale camera con bagno esclusivo con lavabo doppio e disimpegno che collega 2 ampie camere e studio servite da bagno.
Al termine del corridoio troviamo la scaletta di collegamento alla torretta panoramica con vano prendisole, dove esiste la possibilità di montare un piccolo ascensore. Uno stradello permette di raggiungere il secondo viale d’accesso cipressato di collegamento all’annesso di 100 mq disposti su unico livello, ideale sia come spazio d’accoglienza sia come abitazione della famiglia a guardia e servizio della villa padronale.
Completano le comodità disponibili l’autorimessa di 50 mq e locale di sgombero di 90 mq.
E’ stato da poco ultimato un grande intervento conservativo sugli ambienti interni e sulle facciate, lasciando al nuovo proprietario la personalizzazione finale, compresi i rivestimenti dei bagni con ceramica di Vietri delle quali sono state conservate alcune piastrelle originali.
Tutti gli arredi su misura presenti nei vari ambienti rimangono disponibili.
Ideale come polo turistico utilizzando terreni recintati di 10 ettari totali, vi è la possibilità di acquistare la villa di campagna confinante:
La Zona
La storia del Valdarno Inferiore è ricca di battaglie citate nelle opere di importanti artisti. Boccaccio, colpito dalle possenti fortificazioni, definì “insigne” il castello di Montopoli, che Pisani Lucchesi e Fiorentini si contesero con aspre battaglie. Fino al 1349, quando la popolazione decise di sottomettersi a Firenze dopo la battaglia di San Romano, immortalata da Paolo Uccello in tre dipinti oggi conservati agli Uffizi, al Louvre e alla National Gallery di Londra.
Nel Settecento Montopoli attirò importanti famiglie fiorentine che costruirono qui le loro ville come residenze estive. Tra queste si segnala quella di Varramista, che nel Novecento sarebbe diventata proprietà delle famiglie Piaggio e Agnelli. Qui si celebrarono le nozze fra Antonella, figlia adottiva di Enrico Piaggio, e Umberto Agnelli. I dintorni dalle colline offrono occasioni per gli appassionati di escursioni ad anello come quello intorno al rio Chiecina, quello di Marti o della Madonna del Soccorso. percorribili a piedi, in bicicletta o a cavallo.
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