Si raggiunge questo bel casolare in vendita vicino San Miniato, con superficie di 372 mq, attraverso una strada di accesso privata che introduce nel giardino di 3600 mq circa con il fienile aperto di 50 mq usato per il ricovero delle auto, il forno originale di 15 mq ancora funzionante ed uno spazio prossimo all’abitazione dove è possibile realizzare una piscina.
Saliti i pochi gradini in cotto che collegano lo spazio antistante il fienile con l’abitazione arriviamo all’ingresso principale riparato da un comodo portico coperto , oltre il quale un ampio disimpegno collega al soggiorno con porta-finestra blindata e vista verso sud, caratterizzato dalle tipiche volticciole in terracotta e da un grande camino che arreda con gusto un’intera parete. Sempre dallo stesso soggiorno è possibile raggiungere la sala-pranzo, anche questa con porta-finestra blindata e alla cucina dove è presente un ampio ripostiglio ed un’ulteriore porta-finestra verso ovest.
Ancora al piano terra troviamo un bagno e ad un magazzino e un grande vano a disposizione nel caso di ampliamento e frazionamento della colonica, ad esempio desiderando ricavare una nuova unità indipendente grazie ad una scala esterna con il tipico loggiato realizzabile nel prospetto nord.
Il piano primo, raggiungibile attraverso scala interna posta in prossimità dell’ingresso principale, è suddiviso tra studio, bagno e la vicina camera, mentre una cucina alternativa con il vicino wc è posta tra le due camere matrimoniali delle quali una con stanza armadi e wc esclusivo. Classe energetica G, 378,46 kW/mq annuo
L’Area
Situata lungo la Via Francigena, che nel Medioevo collegava l’Europa settentrionale a Roma, San Miniato è posta in posizione strategica nel cuore della valle dell’Arno, all’incrocio delle strade che collegano Firenze e Pisa, Lucca e Siena. Non stupisce così che San Miniato sia stato un luogo privilegiato da imperatori come Federico II di Svevia e Papi come Gregorio V ed Eugenio IV. Nel 1533, ad esempio, si incontrarono a San Miniato Michelangelo e Papa Clemente VII, che gli commissionò la Cappella Sistina. San Miniato assunse un ruolo di primo piano sotto l’imperatore Federico II detto Barbarossa, divenendo dapprima sede del vicario imperiale in Toscana (nel Medioevo la città si chiamava infatti San Miniato al Tedesco), poi sede vescovile. Risalgono a questo periodo la costruzione del Seminario, dalla caratteristica facciata con affreschi, e il rifacimento del Palazzo Vescovile, entrambi nei pressi del Duomo.
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