Al centro di un territorio ancora incontaminato, costituito dalle tipiche essenze della macchia mediterranea (Oasi naturalistica di Berignone Tatti) e dove il livello d’inquinamento dell’acqua del fiume Cecina è zero, si estende per oltre 500 ettari la proprietà, composta da due aziende agricole contigue, riconvertite ad agricoltura biologica fin dal 1994 con controllo e certificazione ARSIA sia delle materie prime sia dei prodotti trasformati. Grazie ai 280 ettari seminativi l’indirizzo produttivo attuato in azienda è tipico delle colline pisane, con prevalenza di cereali (grano duro, grano tenero, avena, orzo) in rotazione con coltivazioni per foraggio nonché con colture di girasole e mais attuate nei terreni pianeggianti del fondovalle ove, se necessario, è possibile irrigare utilizzando i pozzi artesiani che attingono alla ricca falda freatica. La parte boscata, estesa per ben 185 ettari è costituita da macchia tipica mediterranea (leccio, erica, corbezzolo, frassino) e permette l’allevamento di bestiame allo stato brado, una volta sistemate le vecchie strade di servizio aziendale. Ulteriori 37 ettari sono dedicati al pascolo, che potrebbe consentire un’attività zootecnica con allevamento semi-brado. Notevole importanza riveste la coltivazione della vite, attualmente estesa su circa 10 ettari composta di sangiovese, merlot e cabernet lavorati e invecchiati nella moderna cantina aziendale, completamente interrata ed in grado di sostenere la produzione di nuovi impianti, fino a 30 ettari.
LA ZONA:
La possente Rocca Sillana si erge sopra un rilievo roccioso a 530 metri di altitudine in una posizione tale da dominare un territorio vastissimo comprendente le province di Siena, Pisa e Grosseto. Il sito è sempre stato strategicamente importante al fine di controllare la valle del fiume Cecina e le valli minori circostanti, tanto che la leggenda vuole datare l’origine del fortilizio in epoca Romana, precisamente in occasione della guerra civile tra Mario e Silla, e che da quest’ultimo derivi il suo nome.
Le testimonianze storiche giunte fino a noi ci fanno pensare che la Rocca sia stata costruita in una epoca molto meno antica: la torre e la parte interna del recinto dovrebbero risalire al 1200 ca. (ancora oggi possiamo notare l’originario ingresso posto all’altezza del primo piano) mentre il perimetro esterno bastionato, eseguito a rinforzo delle preesistenti cortine murarie, può essere datato con certezza alla metà del 1400.
Gli storici attribuiscono senza dubbi la paternità del progetto al famoso architetto Giuliano da Sangallo e la rocca viene ritenuta il più antico, oltre che tra i più belli, esempio della nuova concezione architettonica militare del tempo, ovvero il periodo storico che segnò il passaggio “dalla balestra alla bombarda” con il conseguente sviluppo di sistemi di difesa adeguati.
Una volta saliti sui bastioni possiamo facilmente capire l’importanza strategica della posizione e goderci uno splendido panorama con il fiume Cecina come protagonista: dal massiccio delle Cornate dove nasce a 812 metri d’altitudine presso il paese di Gerfalco il suo percorso si snoda in direzione nordest dalla sorgente fino all’altezza di Volterra e poi in direzione ovest fino al mare.
Copyright Pizzi Real Estate di Aldo Pizzi