Furono i mercanti fiorentini i primi a scoprire l’eccellente qualità della vita delle Colline Pisane il cui territorio veniva percorso in ogni stagione dell’anno per trasportare le loro merci preziose al porto di Livorno, trovando sempre condizioni climatiche particolarmente felici grazie ad inverni miti ed estati fresche e ventilate dalle brezze marine. Ecco allora dimore espressione della più pregevole architettura toscana incastonate tra dolci paesaggi e in prossimità di luoghi di delizia come questo palazzo disposto su tre piani di 800 mq in ottimo stato di conservazione, con il vicino fabbricato adibito a magazzino di 150 mq da ristrutturare sotto il quale possono essere recuperate le cantine di 130 mq.
La suddivisione interna dei vani:
Il piano terra è composto da ampio ingresso dal quale è possibile da un lato raggiungere la biblioteca, la sala pranzo ed il soggiorno: ambienti che posseggono l’uscita verso il giardino dotato di una gradevole piscina. Dall’altro lato dell’ingresso un disimpegno collega allo studio mentre un secondo disimpegno collega prima alla cucina, al bagno, al ripostiglio tutti collegati con l’esterno e al vano per l’ascensore che unisce i tre piani. Il collegamento al piano primo avviene attraverso le antiche scale in pietra che sbarcano in un doppio soggiorno dedicato alle occasioni in cui gli ospiti sono più numerosi, con vicine tre camere matrimoniali dotate di bagno esclusivo ed un doppio disimpegno per una camera matrimoniale ed una cameretta servite da un unico bagno. Le stesse scale collegano al piano secondo dove un piccolo disimpegno collega ad una camera con bagno e ripostiglio mentre il grande disimpegno di 40 mq collega a tre camere con bagno delle quali due con ripostiglio e al notevole soggiorno di 83 mq. Ogni ambiente gode della massima luminosità grazie alle finestre presenti e alle numerose finestre realizzate operando aperture sul tetto, al culmine del quale sono stati ricavati vari ripostigli per una superficie di 25 mq. Classe energetica G, 213,90 Kw/mq annuo
Il castello dei Vicari di Lari
La collina in cui sorge il castello era già abitata nel periodo etrusco e le prime testimonianze scritte risalgono al 962. Venne fortificato a partire dal 1230 dagli Upezzinghi, famiglia derivata dai Cadolingi, signori con vasti possedimenti che andavano dalla Torre Grande di Calcinaia all’abbazia di Morrona di Terricciola, da Fucecchio alla torre costruita su uno sperone roccioso a Caprona, chiamata degli Upezzinghi e citata da Dante nel XXI° canto dell’Inferno vv 94-96. Conteso nel XV° secolo tra pisani e fiorentini, il castello di Lari fu conquistato nel 1405 da Firenze e innalzato a sede di Vicariato, come ricordano sulle facciate del castello i 92 stemmi. Nell’interno si trovano le Carceri, i Sotterranei detti l’Inferno, la Sala del Tribunale e la Sala dei Tormenti dove venivano torturati i prigionieri e dove si narra che vaghi lo spirito di uno di questi.
La zona
Quanta ricchezza, in tutti i sensi! E’ questa la sensazione che proviamo accostandoci alle Colline Pisane: una piccola e splendida area della Toscana immersa ancora nella pace di una natura armonizzata si dall’intervento dell’uomo, ma ancora ricca del suo fascino immacolato. E’in effetti ricchezza il patrimonio storico – culturale – artistico, tra i più pregiati trovandosi poco distante dal Mar Tirreno. Ad appena 26 km dal porto toscano di Livorno dal quale raggiungere la vicina Isola di Capraia o imbarcarsi in traghetto per la Sardegna Olbia o Golfo Aranci e per la Corsica Bastia o l’Ile Rousse. Solo 30 km per raggiungere Castiglioncello e proseguire verso le acque cristalline della Costa degli Etruschi e appena 40 km per Viareggio e continuare per le grandi spiagge della Versilia.
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